“Transizione ecologica energetica digitale” al Salone Nautico di Venezia

Giu 3, 2024News

Organizzato da Assonautica Venezia, braccio operativo della Camera di Commercio Venezia Rovigo, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari

 

Si è tenuto il convegno “Transizione ecologica energetica digitale” organizzato da Assonautica Venezia, braccio operativo della Camera di Commercio Venezia Rovigo, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari presso la Sala Squadratori dell’Arsenale in concomitanza del Salone Nautico di Venezia.

A moderare il convegno sono stati Marino Masiero, Presidente di Assonautica Venezia e la giornalista Elena Magro.

Fabrizio D’Oria, Direttore Operativo di Vela SpA, ha dato il benvenuto al quarto giorno del Salone Nautico, sottolineando l’impegno organizzativo corale della città di Venezia. “Il Salone Nautico di Venezia – ha evidenziato – vede un’importante collaborazione con Assonautica Venezia e Assonautica Italiana, da sempre partner fondamentali in questo progetto insieme alla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo”. D’Oria ha espresso inoltre gratitudine verso le Forze dell’Ordine per il loro supporto continuo in tutti gli eventi della Città. “Il convegno – ha dichiarato – è uno uno dei focus della manifestazione grazie al quale si continua ad offrire contenuti innovativi, ma è fondamentale discuterne qui a Venezia”.

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia è intervenuto portando i saluti della Città di Venezia e del Sindaco Luigi Brugnaro, ringraziando tutti i presenti al Salone Nautico e le autorità militari presenti. “Il Consiglio comunale – ha ricordato – ha approvato nei giorni scorsi la delibera relativa alla predisposizione della variante in ambito Porto Marghera per la realizzazione del Parco dell’idrogeno e delle energie innovative e rinnovabili. L’amministrazione si sta impegnando a facilitare questo processo dal punto di vista amministrativo. Il progetto per la produzione e lo stoccaggio di idrogeno a Porto Marghera rappresenta una significativa innovazione”.

La scelta della Sala degli Squadratori dell’Arsenale come sede per questo importante evento riveste un significato particolare. Come ha sottolineato l’Ammiraglio Filippo Marini, Comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, questo luogo storico è stato testimone della costruzione navale nel passato, mentre oggi ospita discussioni cruciali riguardanti la transizione energetica elettrica e digitale. “È su questi argomenti – ha segnalato – che si gioca il futuro, e la decisione di riunirci qui sottolinea l’importanza di affrontare tali sfide con determinazione e visione”.

Gianni Moretto Boscolo, Consigliere della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, ha evidenziato come dal 2018 la Camera di Commercio si sia impegnata nella realizzazione di questo evento internazionale. “La Camera di Commercio – ha detto – anche attraverso Assonautica Venezia è attiva nel dare supporto alle aziende allo sviluppo di nuovi motori, materiali e combustibili. L’hub di idrogeno rappresenta un segno tangibile di questa attenzione innovativa. La Camera di Commercio sostiene questo approccio moderno all’impresa, pur conservando le tradizioni nautiche del territorio”.

Il Paese deve riuscire a dialogare e a creare sinergie per affrontare le sfide globali. “Il sistema camerale – ha commentato Giovanni Acampora, Presidente Assonautica Italiana e Presidente della Camera di Commercio di Frosinone Latina – è da anni impegnato sui temi dell’economia del mare. Venezia, con la sua resilienza, si distingue a livello internazionale per il suo impegno nella sostenibilità. Dobbiamo investire in questo Salone e in questo luogo, simbolo della marittimità”.

Delineare le sfide e le opportunità legate alla transizione ecologica, energetica e digitale sono gli impegni di Assonat. “Si parla – ha evidenziato Luciano Serra, Presidente di Assonat-Confcommercio – di transizione ecologica, energetica e digitale, e questa trasformazione influenza le nostre aziende sotto i profili ambientale, economico e sociale. La nostra associazione ha adottato le direttive del piano del mare, che costituiscono la base del nostro futuro. Questo processo, avviato da tempo, ci ha spinti a certificare la sostenibilità”.

Roberto Neglia, Responsabile dei Rapporti Istituzionali di Ucina, Confindustria Nautica, ha ribadito l’importanza di distinguere tra transizione e transumanza ecologica. “La transizione – si è soffermato – è un percorso verso l’azzeramento delle emissioni, frutto di ingegneria tecnica e delle migliori ricerche realizzate dai leader mondiali. Chiediamo con forza di perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni, un dovere etico e morale. Non dobbiamo ripetere gli errori dell’industria automobilistica”.

Alessandro Santi, Presidente Nazionale di Federagenti, ha sollevato questioni cruciali riguardanti il futuro energetico della nautica, sottolineando l’importanza di individuare le tecnologie adeguate e gli investimenti necessari per gli armatori. Il Presidente di Federagenti ha sottolineato anche la mancanza di iniziative nei porti italiani per diventare terminali dei cosiddetti green corridor, evidenziando la necessità di un’immediata azione per affrontare queste sfide.

Claudio Mazza, Presidente Fondazione FEE Italia ETS ha espresso inoltre la necessità urgente di dimostrare un miglioramento annuale delle performance ambientali, sottolineando che parlare di transizione verso una modalità turistica più sostenibile richiede un impegno diffuso, inclusa una maggiore educazione nelle scuole. “Dobbiamo fornire – ha sottolineato – competenze, conoscenze e atteggiamenti che permettano alle future generazioni di vivere e lavorare in modo sostenibile”.

Nel corso del convegno è stato assegnato il premio Assonautica Venezia ad Angelo Tiozzo dell’Organizzazione Produttori I Fasolari mentre l’Assessore del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, insieme al prof. Claudio Mazza, ha consegnato la Bandiera Blu ad Alberto Sonino di Venezia Certosa Marina.

Per quanto riguarda la sessione tecnica sono intervenuti esperti, tecnici e professionisti.

Costanza Moreo, Dirigente Sezione Demanio e Patrimonio Regione Puglia ha enfatizzato che “la sfida di oggi è quella della transizione digitale, che consente di sperimentare strumenti in grado di velocizzare i processi ed ottimizzare i servizi offerti, sì da facilitare non poco il lavoro degli agenti portuali e la vita dei diportisti, offrendo più servizi e di qualità, ma, allo stesso tempo, migliorando sensibilmente l’impatto ecologico di queste infrastrutture portuali. Lo sguardo all’ambiente è d’obbligo e dobbiamo cercare di limitare i livelli di inquinamento, il tasso dei rifiuti e il consumo”.

Alberto Corti, Responsabile Settore Turismo Confcommercio-Imprese per l’Italia ha detto che “Confcommercio sostiene e realizza lungo le coste italiane dal 2018 il progetto Sentinelle del mare, ideato dal Marine Science Group del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna. Le Sentinelle del mare – giovani biologi dell’Università – raccolgono, attraverso apposite schede di rilevamento, dati sulla presenza e abbondanza di organismi marini considerati indicatori della salute del mare, e lo fanno chiedendo l’aiuto di volontari non professionisti che sono turisti e operatori turistici”.

Roberta Caragnano Prof.ssa Diritto delle Politiche Sociali e del Lavoro, Universitá LUMSA Roma, giá Segretario Generale del Distretto Nautico della Regione Puglia, ha fatto presente che “il mar Mediterraneo è un luogo ideale per la produzione di energia eolica off shore galleggiante e rappresenta una grande ricchezza sia per l’economia dei territori, con benefici per interi settori chiave dell’economia e di indotto locale, sia per il sistema Paese. Le stime del Global Wind Energy Council collocano l’Italia quale terzo mercato potenziale mondiale nel settore. Ciò implica valore aggiunto in termini di PIL con un significativo impatto occupazionale in grado di assicurare la transizione verso una economia ecosostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e in prospettiva al 2050”.

Cristina Sparvieri Coordinatore Regione Lazio di ONTM (Osservatorio Nazionale a Tutela del Mare) ha commentato come “il fine pratico è quello di creare una cooperazione sinergica più snella, basata sul confronto e dialogo, per mantenere alto il livello di competitività nazionale nel raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello europeo ed internazionale rendendo concretamente attuabili le intenzioni oggetto di transizione ecologica”.

Il Capitano di Fregata Mauro Poratelli, Capo Sezione Polizia Marittima, Ambiente e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Venezia ha aggiunto che per comprendere il lavoro delle Capitanerie di Porto è necessario aver presente i pilastri normativi da cui promanano le funzioni di controllo ambientale nonché le risorse organizzative e di mezzi di cui dispone il Corpo delle Capitanerie di Porto.

Bruno Santori, Direttore Porto Turistico Marina di Pescara ha commentato che “nell’ottica di assecondare una transizione all’insegna della sostenibilità ambientale e una maggiore consapevolezza del ruolo che l’impresa “porto turistico” assume nei confronti del contesto in cui è inserita, Marina di Pescara ha deciso di aderire al programma Porto sostenibile”.

Giancarlo Vinacci, Presidente Fondazione Vinacci Think Tank e presidente del Comitato Investimenti del Blue Economy Debt Fund, coordinatore dell’Advisory Board di Assonautica Italiana e già Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova ha spiegato che “l’Economia del Mare è un pilastro portante dell’intera economia italiana, ed è stato inserito tra le priorità del PNRR, tuttavia i finanziamenti pubblici nel settore, per quanto ingenti, non sono abbastanza elastici e rapidi per supportare adeguatamente le imprese coinvolte, soprattutto le più piccole. Siamo pertanto fieri di aver realizzato il primo fondo italiano esclusivamente dedicato alla Blue Economy”.

Domenico Dino Brancale, CEO AVL Italia ha illustrato uno studio di fattibilità per l’ibridizzazione e la riconversione in ottica sostenibile di una flotta di piccole imbarcazioni. L’esperienza maturata nell’ambito delle strumentazioni di testing e dell’ingegnerizzazione dei nuovi sistemi di mobilità ha permesso all’azienda di estendere il perimetro d’azione alla progettazione, gestione e manutenzione di ecosistemi e infrastrutture complesse nel settore dell’idrogeno verde, in cui sono attive diverse progettualità

Carlo Tonarelli, CEO PhiEquipe, ha presentato uno studio, tenendo conto del ciclo di vita del prodotto, sulla diminuzione dell’ l’impatto ambientale di una barca e le emissioni di CO2 utilizzando l’alluminio a bordo.

Daniele Gaviotis, A.D. Vulkan, ha parlato di sostenibilità al quadrato: riduzione delle emissioni ed economia circolare nel progetto di conversione del MotoBattello 3 di ACTV. Questa la sfida, accolta con entusiasmo e preparazione da VULKAN in collaborazione con ACTV, che ha visto negli ultimi due anni investire le aziende sulla trasformazione dello storico MotoBattello 3 Canal Grande del 1982 in un nuovo mezzo con propulsione ibrida seriale.

Una conversione di tecnologia tutta italiana e realizzata in Italia, per Venezia a Venezia.

Massimo Labruna, CEO As Labruna ha spiegato che “La transizione ecologica è il cambiamento sistemico verso pratiche e politiche più sostenibili per proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali. Noi ci occupiamo di rendere le imbarcazioni elettriche o ibride e lo facciamo guardando l’intera vita utile del prodotto per assicurare la completa sostenibilità ambientale dell’intero processo, preoccupandoci delle infrastrutture di ricarica fin alle operazioni di smaltimento. Per noi la transizione ecologica è una visione per il futuro non una semplice opportunità commerciale”.

Michele Bolpagni, Country Manager Aqua SuperPower, ha discusso del progresso della nautica elettrica e delle infrastrutture di ricarica. “L’azienda – ha dichiarato – è da anni impegnata attivamente nella riduzione dell’inquinamento nell’ecosistema marino attraverso l’installazione di infrastrutture di ricarica per imbarcazioni elettriche. Tre anni fa ha presentato proprio al Salone Nautico di Venezia il progetto di realizzazione di una rete globale di stazioni di ricarica e anche quest’anno è felice di annunciare AquaLink, una tecnologia innovativa che permette di rivoluzionare l’esperienza di ricarica per tutti i crescenti utilizzatori di imbarcazioni elettriche”.

Fabio Legni, Presidente Poseidon Software, è del parere che si deve puntare sulla innovazione per competere.

La digitalizzazione – fa sapere – è elemento fondamentale per migliorare le performance delle imprese. “La Rotta Digitale per la Nautica” è un processo innovativo che consente la conversione di compiti ed attività manuali in flussi di lavoro ottimizzati tramite il software”.

Caterina Dabala, Corila – Consorzio per il Coordinamento delle Ricerche Inerenti al Sistema Lagunare di Venezia ha sottolineato che “Il Green Deal Europeo rappresenta un ambizioso piano d’azione volto a trasformare l’Unione Europea in un continente climaticamente neutro entro il 2050, promuovendo la sostenibilità economica e ambientale. Nei piccoli porti del Mar Adriatico, la ricerca scientifica è cruciale per raggiungere questi obiettivi, identificando le sfide ambientali e trovando soluzioni innovative e sostenibili. Questo richiede una cooperazione stretta tra governi locali, imprese, organizzazioni ambientali e cittadini, condividendo conoscenze, basata su dati scientifici validati, ed esperienze per sviluppare strategie integrate che rispondano alle esigenze ambientali, sociali ed economiche delle comunità costiere”.

Sono inoltre intervenuti Luigi Cerracchio Mice e TO Manager MSC Crociere, Vincenzo Ianniello, Leading Law Notai Avvocati (Yachting dep.), Grazia Gulloni Lazio Innova.

 

FONTE: Economia del Mare