Roma, 15 novembre 2024
ONTM e FIPIA – Federazione Italiana Pesca in Apnea, federazione associativa italiana che ha per vocazione la riunione di quanti praticano individualmente la pesca in apnea a fini ricreativi e non agonistici, con una particolare vocazione al rispetto dell’ambiente, annunciano oggi la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che pone al centro della tutela dell’ambiente il ruolo degli sport marini.
“L’importanza degli sport acquatici va ben oltre l’aspetto ricreativo e competitivo. Ogni attività legata al mare rappresenta un’occasione per sensibilizzare e avvicinare le persone alla bellezza e alla fragilità del nostro ecosistema marino. Gli sport praticati sull’acqua e sott’acqua offrono una prospettiva unica sul mare, stimolando una maggiore consapevolezza ambientale e incoraggiando un comportamento rispettoso e responsabile verso le nostre risorse naturali. Promuovendo gli sport acquatici, non solo sosteniamo il benessere individuale e il turismo sostenibile, ma contribuiamo anche alla salvaguardia del patrimonio marino, che è una risorsa inestimabile per il nostro Paese e per le generazioni future”. Così Roberto Minerdo, Presidente di ONTM.
Parole simili quelle di Alessandro Fiumani, Presidente di FIPIA, che sottolinea: “La consegna del protocollo d’intesa tra ONTM e FIPIA rappresenta un passo significativo verso una maggiore tutela e valorizzazione del nostro patrimonio marino. La pesca in apnea, praticata con rispetto e consapevolezza, non è solo uno sport, ma anche un mezzo per instaurare un legame profondo con l’ambiente marino. Questa collaborazione mette in evidenza l’importanza di educare e sensibilizzare chiunque frequenti il mare, promuovendo pratiche sostenibili e il rispetto delle risorse naturali. L’impegno condiviso tra appassionati e istituzioni è fondamentale per garantire che le bellezze del nostro mare siano protette e fruibili da tutti, oggi e in futuro. Insieme possiamo creare una cultura del mare che favorisce non solo il benessere individuale, ma anche la salvaguardia di un ecosistema unico, a beneficio delle generazioni future”.
Per Federico Ottavio Pescetto, Direttore Generale ONTM, “la pesca amatoriale in apnea rappresenta una risorsa preziosa per la tutela dell’ecosistema marino, poiché chi la pratica si immerge in prima persona e osserva quotidianamente l’ambiente sottomarino. I pescatori in apnea diventano così vere e proprie sentinelle del mare, capaci di monitorare e segnalare eventuali cambiamenti o criticità negli habitat marini. Il loro impegno e la loro passione per il mare rafforzano la cultura della sostenibilità e offrono un contributo concreto alla salvaguardia della biodiversità marina, rendendoli protagonisti attivi nella tutela di un patrimonio che appartiene a tutti noi”.
Conclude Roberto Marelli, Segretario Generale di FIPIA, “non potrei essere più d’accordo con le parole di Federico Ottavio Pescetto. La pesca in apnea non è solo una passione, ma una vera responsabilità. Chi come noi si immerge e vive il mare da vicino sviluppa una connessione unica con l’ecosistema marino, diventando naturalmente un custode attento di questo patrimonio inestimabile. Essere sentinelle del mare non è solo un onore, ma un dovere che amiamo con orgoglio, perché ogni immersione ci ricorda quanto sia importante preservare la bellezza e la biodiversità del nostro mare. Conoscere e rispettare il mare è la chiave per proteggerlo e trasmetterlo anche a chi il mare lo vive solo come svago estivo”.
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