L’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare: il luogo dove l’innovazione tecnologica incontra la diplomazia ambientale
Botta e risposta con Roberto Minerdo, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare – ONTM, con il quale Confitarma ha recentemente avviato un proficuo dialogo.
L’intervista è stata l’occasione per mettere a fuoco alcune tematiche comuni, tra cui la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino, l’innovazione tecnologica e la ricerca, il delicato percorso della transizione energetica anche nel settore dei trasporti e le nuove frontiere del dominio subacqueo.
Ci può presentare l’osservatorio che presiede? Quando è nato e con quali finalità?
“L’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare – ONTM – è un Ente del terzo settore nato due anni fa che si prefigge di perseguire, senza fine di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale nel settore del mare, avendo cura di contribuire a una sintesi tra tutela ambientale e processi economico e sociali. Costituisce un luogo dove l’innovazione tecnologica incontra la diplomazia ambientale. Siamo convinti che la sola capacità di individuare e implementare soluzioni tecnologiche e modelli economici innovativi nei diversi campi della tutela e valorizzazione dell’ecosistema marino e della blue economy non possa essere sufficiente per apportare un effettivo contributo alla nostra società; è necessario essere anche in grado di comunicare verso tutti gli stakeholder, promuovendo un equilibrio tra le esigenze dell’ecosistema ambientale, il mondo economico e la collettività. L’obiettivo principale è quello di valorizzare la risorsa mare quale asset strategico dell’architettura economica e sociale del nostro Paese, verso un modello virtuoso di divulgazione dei temi e della cultura del mare a livello nazionale, europeo e internazionale. Oltre a un Consiglio direttivo, abbiamo costituito una rete territoriale rappresentata in ogni regione (anche quelle non bagnate dal mare), da coordinatori scelti tra professionisti qualificati, manager e imprenditori accumunati dalla passione per il Mare.
L’Innovation Hub è il cuore pulsante dell’Osservatorio, da qui nascono le idee, si coordinano i progetti, si individuano le migliori tecnologie applicabili al sistema mare: ne fanno parte eccellenze tecniche e scientifiche di alto standing, figure scelte tra le migliori risorse del Paese che a loro volta incrementano una rete di intelligenze che si alimenta di giorno in giorno.
Il Comitato Strategico definisce le linee di indirizzo mentre una rete di Delegati copre le più disparate competenze specialistiche e i nostri Ambassador portano in alto il nome e i contenuti dell’ Osservatorio nel mondo e diffondono la cultura del Mare.
Infine una serie di aziende qualificate compongono il nostro Partnership Program.
ONTM opera principalmente in Italia ma ha rappresentanze e contatti con altri Paesi nel mondo. Una rete di oltre 100 esperti che collaborano volontaristicamente alle iniziative che vedono il mare al centro posizionando ONTM come opinion leader qualificato capace di prospettare ai decisori pubblici proposte e progetti dialogando e coinvolgendo, ove possibile, le Associazioni di Categoria e ambientaliste, gli Enti di ricerca, le Università per rafforzare la validità e l’incisività delle iniziative che via via si intraprendono per valorizzare la risorsa mare”.
Quali focus state portando avanti sul trasporto marittimo e quali sono le possibili convergenze con Confitarma?
“Il trasporto marittimo è uno degli argomenti che sono dibattuti all’interno di ONTM, il miglioramento delle condizioni di navigazione rappresentate dall’uso di carburanti innovativi e ecosostenibili nonché la politica dei Green Port sono alla base per una nuova era del trasporto marittimo. Consapevoli che l’incidenza di tale modalità di trasferimento di merci ha un deciso minore impatto ambientale rispetto a tutti gli altri sistemi di trasporto, ci adoperiamo per migliorare ulteriormente tale condizione, attraverso l’individuazione di nuove tecnologie. La collaborazione con Confitarma risulta strategica per condividere idee, iniziative, per costruire progetti che consentano di attirare nuovi investimenti, ottenere finanziamenti adeguati per l’applicazione di nuovi sistemi di movimentazione e trasporto di merci e persone ma anche per divulgare la cultura del mare che rappresenta un vero valore per il nostro Paese. Insieme si possono costruire nuove “rotte” per la sostenibilità, per la tutela e il miglioramento dell’ecosistema marino.
Una particolare attenzione sarà inoltre rivolta al “dominio subacqueo”, un tema di grande sensibilità e importanza per preservare il patrimonio tecnologico posto sotto il mare e anche per esplorare un universo ancora tutto da scoprire. Confitarma rappresenta per noi un grande bacino di informazioni, competenze e capacità, un “faro” nella nostra navigazione quotidiana verso un ambiente migliore e un benessere diffuso che sia sostenibile. Insieme a Confitarma potremo garantire la costituzione di un vero polo tecnologico per la nautica, portare istanze ai decisori pubblici che coniughino il progresso con la sostenibilità e la tutela dell’ecosistema marino, ridando all’Italia, come recentemente dichiarato proprio da Confitarma, una Governance unitaria del mare, riabilitando il mondo subacqueo per migliorare ciò che gira intorno al cluster marittimo e al settore armatoriale”.
Relativamente alla tutela del mare, quali considerazioni ritiene importante fare in merito alle recenti novità intervenute a livello globale con l’accordo ONU per l’Alto Mare?
“Non possiamo che esprimere tutto il nostro apprezzamento il raggiungimento del recente Trattato delle Nazioni Unite sull’Alto mare a favore della conservazione degli oceani, per affrontare il degrado ambientale, combattere il cambiamento climatico e prevenire la perdita di biodiversità. È indispensabile la cooperazione di tutte le Istituzioni internazionali per garantire il rispetto di regole ferme e determinate per la salvaguardia del patrimonio universale rappresentato dal mare, che è una risorsa indispensabile per il futuro delle nuove generazioni. Il mare ci manda segnali inequivocabili del cambiamento climatico, messaggi che non possiamo assolutamente ignorare perché siamo ancora in tempo per intervenire con azioni concrete anche attraverso l’uso delle tecnologie e della scienza finora sviluppata a favore della conservazione dell’ecosistema marino. Siamo certi che questo atto sia fondamentale per dare una spinta ulteriore nella regolamentazione delle attività che attengono al mare e dia un impulso verso una vera sostenibilità ma siamo altrettanto convinti che debba essere sostenuta la cultura del mare che deve essere divulgata a tutti i livelli a partire dai giovani in età scolare ma coinvolgendo operatori, istituzioni, società civile. Noi di ONTM facciamo la nostra parte e siamo aperti a raccogliere proposte che conducano allo stesso obiettivo”.
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